Italian Army & Blackshirts

Descrizione:

Mussolini si vantava notoriamente che l'esercito italiano aveva otto milioni di baionette pronte. In realtà, l'esercito italiano permanente era molto più piccolo di quello, con un numero enorme di truppe arruolate in una guerra in cui non credevano né capivano. L'abilità di combattimento delle unità dell'esercito italiano variava notevolmente, con gran parte della base priva di equipaggiamento, trasporto e persino motivazione adeguati. Tuttavia, ci sono state diverse battaglie chiave in Nord Africa e sul fronte orientale dove si sono comportate bene.

Inizialmente, il fucile standard era il Carcano Model 1891 utilizzato nella prima guerra mondiale. Una versione ridotta fu introdotta nel 1941 (l'M91/41); questo, insieme alla carabina M38, doveva sostituire l'M1891: le canne più corte erano molto più pratiche da trasportare e manovrare per la fanteria. Queste ultime due armi sono rappresentate nella nostra nuova plastica. È rappresentata anche la carabina da cavalleria M91/38, tipicamente dotata di una tacca di mira fissa (impostata a 200 metri) e di una baionetta pieghevole. L'eccellente Beretta M38 da 9 mm era il mitra standard. La mitragliatrice leggera italiana - il modello Breda 1930 - soffriva di una bassa cadenza di fuoco, delle stesse munizioni di piccolo calibro dei fucili della squadra e di un meccanismo soggetto a inceppamenti e rotture.

Camicie Nere Milizia

La MVSN o Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale) fu trasformata dal Partito Fascista in un'organizzazione paramilitare simile nel concetto alle SS tedesche. Il rango e la terminologia organizzativa utilizzata dall'MVSN era molto vicina a quella dell'antica Roma, con legioni, secoli, coorti, manipoli e così via. Prevalentemente interessate alla sicurezza territoriale e alle attività contropartigiane, in tempo di guerra le Camicie Nere furono organizzate in "legioni d'assalto" schierate accanto a divisioni di fanteria dell'esercito regolare per rafforzarle e come modo per "politicizzare" il Regio Esercito.

La qualità di queste unità di milizia variava immensamente, dai bulli del villaggio appena addestrati ai veterani della guerra civile spagnola e ai "Giovani Fascisti" (giovani fascisti) altamente motivati.

Le sprue

L'uniforme italiana è cambiata più volte nel corso della guerra e abbiamo scelto lo schema che potesse rappresentare al meglio una vasta schiera di truppe, in momenti diversi durante la guerra, e in diversi teatri operativi. In scala 28 mm, sono ideali per rappresentare tuniche M37 o M40. Abbiamo incluso anche il grembiule pullover Camiciotto Sahariana per una maggiore varietà.

Le armi includono il fucile M91/41, la carabina da cavalleria M91/38 Carcano, la mitragliatrice M38A Beretta, la carabina M38 Carcano, la pistola M1934, la pistola Beretta da 9 mm e la mitragliatrice Breda M30.

È inclusa un'ampia varietà di copricapi per l'esercito italiano e camicie nere: elmetti in acciaio M33, berretto Bustina, elmo midollare M1935, fez morbido Blackshirt e fez rigido Blackshirt.

Non solo, ma lo sprue contiene moltissimi extra opzionali come due tipi di borse per maschere antigas, occhiali, baionette, coltelli da combattimento, ecc!

La confezione contiene 30 unità di fanteria italiana in plastica altamente personalizzabili, con foglio decal e guida al montaggio.